Vi ricordate di queste? Sono le vecchie polaroid quelle che negli anni 80 stampavano la fotografia immediatamente. Per chi se lo stesse chiedendo: si, la polaroid esiste ancora e crea ancora macchine fotografiche istantanee. Qualche anno fa (precisamente nel 2008) la casa annunciò la chiusura dell’ultimo stabilimento che produceva le pellicole per la famosa macchina, nonostante l’opposizione di tutti i fotografi vintage, sembrava davvero finita l’epoca della fotografia istantanea ma circa un mese dopo la polaroid annunciò un nuovo brevetto chiamato Zink (zero-ink) che permetteva di stampare le foto immediatamente senza bisogno dell’inchiostro che comportava costi altissimi. Nel 2015 la polaroid ha annunciato l’ingresso in commercio di una nuova macchina fotografica istantanea (ad un prezzo più che accessibile) chiamata polaroid Snap.
Lo sappiamo cosa state pensando: “voglio avere quella macchina fotografica e voglio tappezzare di polaroid la mia camera” lo sappiamo perché anche noi di 35mm lo abbiamo pensato e l’abbiamo anche usata per diversi mesi e questa è la nostra recensione finale:
La Snap si presenta in una confezione minimal che contiene solo la macchina ed un laccetto di sicurezza, il manuale d’uso si trova facilmente on line in tutte le lingue. La macchina risulta davvero molto piacevole al tatto e il copri-obiettivo è dotato di un magnete che permette una sicura chiusura dell’obiettivo stesso (così non rischiate di perdere il copri-obiettivo o di graffiare la lente se tenete la macchina in borsa). Inoltre il corpo macchina è abbastanza piccolo e quindi è facile farlo entrare in una tasca di un giubbino.
SET-UP
Il set-up risulta abbastanza intuitivo ed è totalmente concentrato nella parte superiore della fotocamera: da destra riconosciamo: il tasto rosso per lo scatto che è un omaggio alle vecchie polaroid poi c’è il pulsante per l’autoscatto che dura 10″, in seguito troviamo il mirino a scomparsa (già adottato dalla Lomo per la lomokino e dall’impossible project per la analog I-1) ancora più a sinistra abbiamo il pulsante per aggiungere alle foto il classico bordino polaroid ed infine il tasto per settare tra tre diversi filtri: Normale-B&W-vintage
Qualità delle foto
Storicamente polaroid non è famosa per la qualità delle foto e anche se sul mercato possiamo trovare di meglio le foto della Snap sono sicuramente un buon compromesso tra qualità e prezzo. Attenzione però con questa macchina, diversamente da come accadeva in passato, le foto non hanno bisogno di tempo per imprimersi al meglio sulla pellicola quindi se i colori vi sembrano sbiaditi è inutile tenerla al caldo perché tanto non migliorerà.
I NOSTRI SCATTI DI PROVA:
Punti deboli
- Grandezza della pellicola che sono: 2×3 e quindi sono poco più piccole di una figurina di calcio e decisamente più piccole del classico formato quadrato polaroid
- Mirino: nonostante la sua estetica il mirino non è molto funzionale al risultato, questo perché non essendo collegato ad uno specchio interno alla fotocamera è come se fosse un corpo staccato dunque non ci mostra davvero cosa vede l’obiettivo ma sempre una porzione di spazio superiore per questo magari le prime volte potrebbe essere utile non usare il mirino ma scattare ad occhio.
Punti forti
- il costo: sicuramente questo è il principale pregio della fotocamera, infatti l’uso delle pellicole polaroid premium comporta un costo nettamente inferiore a quello di suoi parenti molto prossimi come le pellicole impossible ( Polaroid: 22€ per 30 scatti, impossible: 20€ per 8 scatti)
- Il retro della pellicola: la parte di dietro delle pellicole (occhio che parliamo delle polaroid premium) è adesiva, questo rende molto facile attaccarle dovunque vogliamo
- Flessibilità della pellicola: infatti anche queste pellicole, come quelle delle vecchie polaroid, possono essere “manipolate” ovvero possono, se immerse nell’acqua e poi asciugate, essere staccate dal supporto per essere attaccate in forma di “negativo” su qualsiasi altra superficie o se preferite la “materia fotografica” può essere lasciata a galleggiare nell’acqua magari in un bel barattolino
- La batteria: La snap infatti non necessita di pile, cosa abbastanza rara nel mondo della fotografia istantanea
- Flash incorporato: questo è un aspetto molto importante perché ci permette di fotografare pressoché in qualsiasi condizione di luce
- Funzione photobooth: sarebbe letteralmente la funzione della cabina fotografica e permette di fare due foto su un unica polaroid che occupano due spazi della pellicola diversi uno sotto l’altro, un po come si faceva negli anni ’90 nelle cabine per fototessere
Conclusioni
sicuramente la Snap è un ottimo modo per provare a rientrare nel mondo della fotografia istantanea e siccome la casa Polaroid ci riserva spesso molte sorprese adesso siamo tutti curiosi di vedere dal vivo la versione 2.0 della Snap chiamata appunto Snap+. La Snap, comunque, non è adatta a chi vuole esprimere la propria arte fotografica tramite un istantanea ma è perfetta per chi si sta affacciando alla fotografia vintage e vuole farsi trasportare dalla propria passione o per chi semplicemente adora stampare le proprie foto e magari scriverci sotto la data con un pennarello per poi infine custodirli su qualsiasi cosa: dal proprio diario alla parete della stanza.